Fare un passo indietro

Fare un passo indietro

12 Febbraio 2018

Imparare a fare un passo indietro, a volte, è il miglior modo per vivere con consapevolezza il presente.

A proposito di bellissime iniziative gratuite, a Milano qualche giorno fa l’Istituto di Cultura Giapponese ha aperto al pubblico una mostra sull’arte dell’Ikebana. Nelle composizioni dell’Ikebana, rami e fiori sono disposti secondo un sistema ternario, quasi sempre a formare un triangolo. Il ramo più lungo, più importante, è considerato qualche cosa che si avvicina al cielo, il ramo più corto rappresenta la terra ed il ramo intermedio l’uomo. Così come queste tre forze si devono armonizzare per formare l’universo, anche i fiori e i rami devono trovare equilibrio nello spazio senza alcuno sforzo apparente.

Contemplare qualcosa di così bello e delicato, ma allo stesso tempo molto potente, per me è sempre un’esperienza sorprendente. Perché in un attimo mi permette di fare un passo indietro rispetto alla frenesia dell’andare, al bisogno di fare per dimostrare di essere, alla necessità di lasciare un segno per la paura di finire dimenticata. Respiro e sono lì, nella contemplazione di una bellezza che si offre senza chiedere niente in cambio. Io e l’orchidea, i rami e le foglie: manifestazioni della vita che si rivela in ogni istante.

Se solo sapessimo vederci allo stesso modo… delicati e potenti, unici nelle nostre imperfezioni e ammirevoli nella nostra ricerca di un equilibrio che troppo spesso sembra un miraggio, eppure è sempre lì, nel battito e nel respiro. Prenditi un secondo: chiudi gli occhi, appoggia la mano sul cuore, senti l’aria che entra ed esce… non è bellissimo?

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