Coaching: quello serio si fa così/1

Coaching: quello serio si fa così/1

22 Maggio 2024

Con questo post spero di sfatare un po’ di miti e/o chiarire meglio cosa sia il coaching.
Quello fatto bene, almeno.


Molto dello stigma e degli sberleffi che girano su questa professione, infatti, sono purtroppo causati da chi si autoproclama coach senza nessuna preparazione seria, nè consapevolezza di ciò che significa davvero, nè delle responsabilità che comporta.
E va in giro a fare danni, ai propri (malcapitati) clienti, ma anche a chi lavora con etica e metodo.

Se avviene in azienda, ci possono essere diversi scenari.
Per semplicità, ecco due casi frequenti di coaching individuale:

1️⃣ Il/la coachee ha un ruolo manageriale o executive e vuole iniziare un percorso di coaching per sé, ad esempio per lavorare sulla propria leadership.

2️⃣ Il/la coachee viene invitato da un/a manager (Sponsor) a intraprendere un percorso di coaching, ad esempio in preparazione ad una promozione.


Nel caso 1, nonostante si potrebbe presupporre che la richesta venga da qualcuno che sa cosa sia il coaching, un/a coach che lavora seriamente:

– Spiega esattamente perimetro e scopi di questa modalità di lavoro, incluse le differenze rispetto ad altri approcci (counseling e psicologia, ma anche formazione e consulenza…-sic-)
.

– Esplicita chiaramente che il ruolo del/la coach NON prevede di suggerire soluzioni o dare consigli.

– Chiede al/la coachee di specificare quali sono i suoi obiettivi di percorso.

– Se c’è compatibilità reciproca fra coach e coachee (cosa per niente scontata), insieme al contratto il/la coach condivide il Codice Etico della propria Associazione di riferimento, che include obblighi di riservatezza.

Nel caso 2, si fa precedere a tutti i punti del caso 1 un incontro con il/la Sponsor e il/la potenziale coachee, che si chiama Triangolazione.

In quell’incontro, coachee e sponsor vengono invitati/e a condividere obiettivi del percorso ma anche eventuali dubbi o remore rispetto allo stesso, soprattutto nel caso in cui gli obiettivi del/la Sponsor siano lontani da quelli del/la coachee.

Se (e solo se) c’è o si raggiunge un allineamento E il/la coachee dichiara di accettare la proposta di percorso, si procede con un incontro individuale di approfondimento e di ulteriore verifica di compatibilità con il/la coach.
I passi successivi iniziano solo con esito positivo di questo incontro, che si chiama Chemistry Meeting.

E poi, cosa avviene esattamente in una sessione?
Te lo racconto nel prossimo post di questa miniserie!

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