Il condominio emotivo

Il condominio emotivo

16 Ottobre 2017

Chi di voi vive in un condominio da un po’, conosce abbastanza bene alcune dinamiche: ci sono i vicini rumorosi, la vecchietta che ci mette mille anni con l’ascensore, i bambini che corrono su e giù dalle scale…e magari quelli dei piani alti col terrazzo che annaffiano proprio nel momento sbagliato.
Ci sono le soffitte, e ci sono le cantine.

Ecco, se adesso provate a far diventare tutto questo una METAFORA della vostra vita interiore, potete farvi un’idea del perché a volte è così faticoso o complicato mettere d’accordo tutte le voci che si contendono l’attenzione nella vostra testa.

Ognuna di quelle voci rappresenta una parte di voi, che occupa uno SPAZIO più o meno grande a seconda dell’importanza che le date.
Ecco quindi che a volte succede di dare l’attico con terrazzo a una parte di noi che in realtà non ci fa stare molto bene (ad esempio il GIUDICE spietato di cui parlavo qui), mentre invece releghiamo nel monolocale al primo piano altre parti molto più importanti (ad esempio la nostra PARTE BAMBINA, di cui parleremo più avanti).

Ci sono poi alcune parti che non ci siamo mai concessi di esplorare oppure di cui ci vergogniamo: ecco quindi che, per provare a recuperarle, dovremo tornare nelle cantine un po’ umide della MEMORIA o rispolverare vecchi cassetti pieni di DESIDERI finiti in soffitta.

E poi è indispensabile far entrare in scena lui: l’AMMINISTRATORE del condominio!

Questa nostra parte è quella che in gergo viene chiamata “dell’OSSERVATORE”, ed è l’unica in grado di rimettere ordine fra le parti litigiose, dare ad ognuno lo spazio che merita, e gestire con la giusta centratura i “lavori” ordinari e straordinari.

La seduta di counseling quindi è come una convocazione di assemblea, in cui l’apprendista amministratore impara, con la guida del counselor, a prendersi cura del buon andamento del condominio.

Rimanendo nella metafora, avere un ambiente interno armonioso permette di avere anche buoni “rapporti col vicinato”, ovvero, permette di avere nel proprio mazzo una di quelle 5 chiavi indispensabili per il funzionamento delle RELAZIONI DI COPPIA di cui parlo qui

…vi ho convinti a convocare la vostra prima assemblea interiore?
Nel caso, sentiamoci! 🙂

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