Se avessi un euro per ogni volta in cui mi è stato chiesto come “infondere maggiore proattività” nelle persone che lavorano in azienda, forse adesso il mio panorama sarebbe un po’ meno milanese e un po’ più caraibico 😉
Quando si parla di motivazione, non esistono nè bacchette magiche nè formule universali.
Come è cambiato (e continua a cambiare) nel tempo il nostro livello di energia, coinvolgimento, efficacia, ecc., anche a seconda della fase di vita in cui siamo, del progetto a cui stiamo lavorando, delle persone con cui collaboriamo?
Le leve motivazionali sono molte, e non è detto che l’aspetto economico sia sempre in cima alla lista.
VERIFICARE LA MOTIVAZIONE: LO PENSI O LO SAI?
Se hai una persona del team che secondo te sta manifestando minore proattività rispetto al solito, e non sai individuarne le cause, la cosa migliore è verificare direttamente con lui/lei:
1️⃣ se è effettivamente così.
Hai dati oggettivi a supporto della tua ipotesi? Non è detto che ti serviranno, ma è utile averli sottomano prima di iniziare la conversazione.
In mancanza di dati, apriti alla possibilità che la tua percezione sia sbagliata o inficiata da altri fattori.
2️⃣ se le cause sono interne o esterne all’azienda.
Nel primo caso puoi valutare se intervenire direttamente, nel secondo forse puoi influire indirettamente.
Ad ogni modo, attenzione a non ledere il diritto alla riservatezza, dovuto quando si tratta di questioni personali.
3️⃣ se la persona demotivata ha già pensato a cosa potrebbe migliorare la situazione.
La tendenza, da manager, è spesso quella di dare subito risposte o offrire soluzioni, quando invece nella maggior parte dei casi basterebbe ascoltare attentamente.
CONVERSAZIONI SCOMODE: COME PARLARE DI MOTIVAZIONE
Ecco un esempio di conversazione, nel caso in cui ti trovassi a dover verificare la motivazione di una persona nel tuo team.
“Ciao Luigi,
grazie per aver accettato questo incontro individuale.
Ti ho chiesto di vederci perchè mi è sembrato di vedere un cambiamento nel tuo livello di motivazione rispetto al solito, e vorrei capire con te se la mia percezione è corretta e, nel caso, se possiamo trovare insieme una soluzione.
Cosa ne pensi?“
Attenzione a:
- formulare le frasi sotto forma di ipotesi
- avere un tono il più possibile neutro: la chiave è la curiosità sincera rispetto a ciò che sta accadendo
- eventuali pregiudizi che potrebbero essersi creati (dicerie, pettegolezzi, conflitti irrisolti con altri membri del team)
- mettere da parte preconcetti
- non avere fretta di arrivare subito ad una risoluzione: soprattutto nel caso in cui la causa abbia a che fare con un senso di appartenenza minato o di fiducia incrinata, potrebbe volerci un po’ di tempo per tornare ai livelli di motivazione pregressi
Se hai la responsabilità di un’impresa o di un team e ti serve supporto per migliorare l’efficacia della tua comunicazione, parliamone!